Dal darwinismo alle ideologie progressiste
Pagina 1 di 1
Dal darwinismo alle ideologie progressiste
Dal darwinismo alle ideologie progressiste
Le teorie evoluzioniste hanno enormi responsabilità nelle ecatombi che la storia dell'umanità ha sperimentato negli ultimi secoli della sua esistenza.
Lo stesso Darwin ha scritto nel suo L'evoluzione delle specie: «Tra tutti gli uomini ci deve essere lotta aperta; [...] le razze umane più civili stermineranno e si sostituiranno in tutto il mondo a quelle selvagge».
L'influsso del darwinismo e dell'evoluzionismo è rintracciabile in quasi tutte le degenerazioni ideologiche del XIX secolo:
Giganti del capitalismo selvaggio come John D. Rockefeller e Andrew Carnegie facevano regolarmente appello ai principi darviniani Il capitalismo selvaggio segue Darwin e pensa che la lotta economica fra gli uomini, migliori l'umanità perché distrugge i deboli e fa sopravvivere i forti.
Il comunismo segue Darwin e pensa che la lotta di classe porti al miglioramento della materia: Marx dichiarava che il libro di Darwin era molto importante perché permetteva di fondare la lotta di classe sul principio della selezione naturale e Iosif Stalin diventava rivoluzionario dopo aver letto Darwin. Scrive Karl Marx: «La violenza è l'ostetrica che trae la nuova società dal grembo della vecchia». Esiste un evidente parallelismo fra evoluzionismo e comunismo: entrambi stabiliscono una priorità dell'idea sulla realtà o meglio vi è l'asservimento ad un'idea della realtà.
Il marxista Ludwig Woltmann, dirigente socialista tedesco, univa organicamente la filosofia marxista con il darwinismo: per Woltmann la lotta di classe era solo un aspetto della universale lotta fra le razze, necessaria all'evoluzione dell'umanità. Egli, pur essendo di origini ebraiche, sosteneva la superiorità razziale dell'ariano e del tedesco.
Anche il nazional-socialismo segue Darwin e crede che la lotta fra le razze sia necessaria per il miglioramento dell'umanità (1).
***
(1) Bruto Maria Bruti, Selezione naturale?, Contro la leggenda nera
Le teorie evoluzioniste hanno enormi responsabilità nelle ecatombi che la storia dell'umanità ha sperimentato negli ultimi secoli della sua esistenza.
Lo stesso Darwin ha scritto nel suo L'evoluzione delle specie: «Tra tutti gli uomini ci deve essere lotta aperta; [...] le razze umane più civili stermineranno e si sostituiranno in tutto il mondo a quelle selvagge».
L'influsso del darwinismo e dell'evoluzionismo è rintracciabile in quasi tutte le degenerazioni ideologiche del XIX secolo:
Giganti del capitalismo selvaggio come John D. Rockefeller e Andrew Carnegie facevano regolarmente appello ai principi darviniani Il capitalismo selvaggio segue Darwin e pensa che la lotta economica fra gli uomini, migliori l'umanità perché distrugge i deboli e fa sopravvivere i forti.
Il comunismo segue Darwin e pensa che la lotta di classe porti al miglioramento della materia: Marx dichiarava che il libro di Darwin era molto importante perché permetteva di fondare la lotta di classe sul principio della selezione naturale e Iosif Stalin diventava rivoluzionario dopo aver letto Darwin. Scrive Karl Marx: «La violenza è l'ostetrica che trae la nuova società dal grembo della vecchia». Esiste un evidente parallelismo fra evoluzionismo e comunismo: entrambi stabiliscono una priorità dell'idea sulla realtà o meglio vi è l'asservimento ad un'idea della realtà.
Il marxista Ludwig Woltmann, dirigente socialista tedesco, univa organicamente la filosofia marxista con il darwinismo: per Woltmann la lotta di classe era solo un aspetto della universale lotta fra le razze, necessaria all'evoluzione dell'umanità. Egli, pur essendo di origini ebraiche, sosteneva la superiorità razziale dell'ariano e del tedesco.
Anche il nazional-socialismo segue Darwin e crede che la lotta fra le razze sia necessaria per il miglioramento dell'umanità (1).
***
(1) Bruto Maria Bruti, Selezione naturale?, Contro la leggenda nera
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.